Allacciate le cinture, bentornati su "Terra Incognita"!

TERRA INCOGNITA 2025 – “SOGNARE LA TERRA, IMMAGINARE PONTI”

Chi l’avrebbe mai detto.

Partita un po' in sordina tra marzo ed aprile del 2019, con il colpo di fortuna di avere come ospite di apertura Alessandro Baricco e il suo “The Game”, Terra Incognita ha prima subìto, come tutto e tutti, il contraccolpo quasi letale della pandemia, riuscendo poi a proseguire e a evolvere anno dopo anno, sino a raggiungere la sesta edizione di questo 2025.

Un festival che ha visto il mondo prima e dopo la pandemia, prima della nuova guerra in Europa, prima del Trump bis. Per menzionare soltanto tre cose che mai avremmo pensato di vedere nella nostra vita.

E invece…

“Sognare la Terra” è il piccolo libro prezioso del cui titolo ci siamo appropriati: Fabrice O. Dubosc, l’autore, ci mette in guardia nei confronti dei Troll dell’Antropocene, esseri mitologici ma molto reali ed emblematici della crisi multidimensionale in corso che boicottano e bloccano la comunicazione, per i quali un altro mondo è impossibile.

E invece Sognare la Terra “sembra indispensabile per sfuggire alla morsa di un presente apparentemente senza orizzonte”. Tutti noi conosciamo qualche Troll.

Quanto a immaginare ponti, si tratta proprio di ciò di cui abbiamo bisogno per creare e rafforzare reti e legami; un altro libro uscito proprio in questo inizio di 2025, di Gavin Francis, si intitola “Ponti – Viaggi sulle strade della connessione”, e in quarta di copertina si trova questa frase: “mi fermo sul ponte deserto accanto a una moltitudine di lucchetti a forma di cuore su cui sono scritti i nomi degli amanti e degli amati, ricordo l’insistenza con cui Thornton Wilder ci avverte che sono i legami che creiamo a dare senso alla vita, e che i ponti sono la manifestazione del desiderio umano di stare insieme. I ponti sono buoni da pensare”. E quindi da immaginare.

Non ci crederete, ma nella prima pagina del libro si parla di tre capretti di una vecchia favola norvegese che vogliono attraversare un ponte per raggiungere un pascolo dove l’erba è dolce, ma un troll nascosto sotto il ponte non vuole lasciarli passare.

Noi sognando la terra sogniamo un altro mondo: migliore, più equo e più libero.  E i ponti che immaginiamo ci porteranno in quel mondo sognato.

Sembra facile.

Invece è molto difficile, ma è necessario e indispensabile proprio nei momenti di crisi ricorrere all’“utopia realistica” di John Rawls, circondarsi di ossimori felici come questo e tenerli tenacemente insieme; si tratti di sogni concreti, di nostalgie future, di paradisi tangibili, di fantasie pratiche, di caos ordinati.

Mai come quest’anno Terra Incognita è fatta di incontri, di connessioni, di cortocircuiti, di un bagno salutare di realtà utopica. Sempre con l’obiettivo costante di incidere una piccola tacca e gettare semi di cambiamento.

Per provare a centrare questo obiettivo così impegnativo abbiamo aggiunto nuovi ingredienti e nuovi spazi alla formula che si era già dimostrata efficace negli anni scorsi. Nuovi amici ci hanno confermato la loro presenza, e ci porteranno nuove immagini, nuove storie e nuove emozioni.

Per finire sono d’obbligo, ma sono anche un grande piacere, i ringraziamenti per tutto questo.

Grazie ai nostri meravigliosi ospiti, alle case editrici che ci hanno supportato (in questa edizione un grazie particolare a Chiara e Claudia di Codice Edizioni e a Emanuela di Altreconomia, per la loro simpatia, professionalità e disponibilità), a Gabriella Piroli, che collega magnificamente il grande e il piccolo, il globale e il locale, e ha generosamente deciso di aprire dentro Terra Incognita uno Spazio Prometeo, legato alla sua bellissima rivista trimestrale di scienze e storia, Prometeo Liberato, di cui è direttore responsabile. Speriamo sia solo la prima di una lunga serie di collaborazioni.

Grazie al Sindaco di Lavarone, Isacco Corradi, a Giovanni Costantini, musicista e direttore artistico, e a tutto il suo team straordinario; hanno subito capito che Terra Incognita vibra esattamente alla stessa frequenza delle loro anime e dei loro cuori. AnimaQuartetto e il Canto del Principe ne sono la concreta e alta testimonianza.

Grazie a Daniela Annoni, Noureddine Lafrindi e tutto il team di Schola Mundi, una associazione ancora non abbastanza conosciuta che è una importantissima realtà della nostra città, e costruisce futuro senza sosta. 

Grazie come sempre a Sabrina Nolletti (e un abbraccio fortissimo, lei sa perché), Alessandra Mancin, Davide Riccoboni e ai colleghi del Comune che sono un tassello fondamentale di questa macchina, a tutti i tecnici coinvolti, ad ATER e al suo personale di grande qualità (un grazie speciale va anche quest’anno a Ilaria Ugolini, per la qualità del suo lavoro e la sua flessibilità), a Daniela Ravanetti, Alice Loschi e Enrica Montanini del MUMAB Museo del Mare Antico e della Biodiversità. Andate a visitare il MUMAB, è pura magia scientifica e ambientale, un altro ossimoro felice.

Grazie a Gilberto perché è Gilberto sempre.

Grazie alla Regione Emilia Romagna che ha voluto essere partner di Terra Incognita anche in questa sesta edizione; in particolare grazie a Michela de Biasio, grande professionista e coordinatrice eccellente, e agli esperti che ha coinvolto nell’avventura.

Grazie agli Istituti scolastici che hanno accettato la sfida della citizen science, ai loro dirigenti e docenti che ci hanno creduto, e alle librerie e i librai e libraie di Fidenza che sono sempre pronte a dare una mano con infaticabile entusiasmo.

E Grazie a Bruna Gumiero e i suoi colleghi e colleghe di Osservatorio Citizen Science, bellissima realtà piena di energia positiva.

Grazie infinite ai nostri sponsor, che ci hanno consentito di arricchire ancora di più Terra Incognita di contenuti.

Un ringraziamento speciale va da parte nostra ai membri del “Laboratorio Terra Incognita” che hanno condiviso il percorso e le loro riflessioni sul programma, i temi, le scelte e le scoperte.

Grazie a Dayla Briganti, Claudio Rossi e Paola Serventi che si sono resi disponibili a moderare alcuni incontri; in particolare, Claudio si occuperà dell'incontro di venerdì 23 alle 18 sulle scuole di italiano per stranieri, Dayla dell'incontro di sabato 24 alle 10 sui minori migranti in Europa e Paola dialogherà con Ernesto Anderle domenica 25 alle 18 sulle sue splendide graphic novels. 

E infine, grazie ad Anna, la nostra collega virtuale che ci ha assistito in tanti aspetti di questo programma. Scommetto che dall’anno prossimo sarà a tutti gli effetti tra gli organizzatori…

Allacciate le cinture, bentornati su “Terra Incognita”!

Gli organizzatori

Franco Amigoni  (Assessore Comune di Fidenza ad Ambiente e Innovazione)                                                                                     

Michela Franchi (Consigliera Comune di Fidenza alla Partecipazione)

Il Sindaco del Comune di Fidenza

Davide Malvisi